giorno delle elezioni

Com'è bello vedere un popolo libero
che governa con orgoglio nel suo stesso nome -
dalle otto alle cinque - segnandolo in nero
gli eletti che sono nelle liste!

Ah, tale azione riempie le zone interne
con la consapevolezza del massimo valore umano;
nel cuore, dove vivono gli spiriti elevati,
fuma d'orgoglio, ribolle e fermenta.

Dalle otto alle cinque il popolo si governa da solo,
come se non sapesse nulla di recinto e mandria di bestiame;
e tutti pensano che gli altri siano vitelli,
e solo lui è intelligente e un genio.

Fino ad allora svuota le urne alle cinque
e si rivela come il risultato del tag:
che tutti i vecchi signori ritornano,
seguito da giovani uomini di vecchia scuola.

E raggianti, si attirano davanti ai nostri occhi
ed estremamente esaltato in Parlamento;
hanno scritto che sono buoni per qualcosa
e quello riconosce la loro saggezza.

Ma respiriamo, felici di saperlo
che gli altri si autogovernano
prendersi cura di noi con zelo;
ora può essere preoccupato chi si adatta a questo -
ci scaviamo soddisfatti nei cuscini.

1928, 22 Mufti Bufti