Un giovane assistente di libreria di nome Josef Eberle offrì un manoscritto. Vidi subito che poteva fare qualcosa che pochi scrittori possono permettersi: la cosiddetta piccola forma. Da allora in poi, Tyll, che era lo pseudonimo di Eberle, era un dipendente del mio "Sonntagszeitung". >> leggi tutto

Se gli fosse capitato di sopravvivere come GB Shaw, oggi avrebbe novant'anni e i giornali avrebbero portato articoli su di lui: non perché Christoph Schrempf, ma perché aveva novanta anni. In età molto avanzata anche i contemporanei a disagio diventano venerabili. >> leggi tutto

[StZ vom 31.12.1946] Il professor Friedrich Wilhelm Förster, noto pedagogo e pacifista, aveva pubblicato un saggio sul "Neue Zürcher Zeitung" in cui metteva in guardia gli Alleati dal confidare nella Germania e portarlo nella cerchia delle nazioni ha davvero visto il suo enorme crimine, pentito e moralmente migliorato ... >> leggi tutto

Me lo chiedi (un po 'curioso, mi sembra), come sembrava dentro di me durante l'era nazista. Bad, posso dirtelo. Sono stato combattuto avanti e indietro tra dolore, vergogna e odio ... >> leggi tutto

"Dato che non riesco più a unirmi alla mia convinzione personale, dopo le mie prossime dimissioni da parte dell'Amtsverwesung locale per prendermi il tempo che ho sconsideratamente accettato l'obbligo del servizio alla Chiesa evangelica del Württemberg, chiedo che Concistoro, voler licenziarmi [...] da questo servizio. >> leggi tutto

Goethe, che potrebbe essere considerato un "senza Dio", era un odio amaro per le campane. Lo ha definito un "bambino insopportabile"; parla in Faust del "dannato squillo", del "dannato Bim-Bam-Bimmel". >> leggi tutto

Nel seminario teologico protestante di Tubinga, lo "Stift", agli studenti di teologia è stato chiesto una volta un esame semestrale (penso la primavera 1907) di rispondere alla domanda: "Fino a che punto l'antropomorfismo è giustificato nel concetto di Dio?" (Antropomorfismo significa: immaginazione Dio in forma umana). >> leggi tutto

Se mio zio mi metteva in guardia contro i socialdemocratici, diceva che erano persone stupide che volevano dividere tutto e non pensavano che dopo dieci o venti anni sarebbero tornati ricchi e poveri, perché sarebbe stato pigro e Dare laborioso. >> leggi tutto

Un lavoratore tra i lettori dei Sonntags-Zeitung mi ha scritto molto tempo fa una lettera che si conclude con le parole: credi nel socialismo? Se è così, quando siamo pronti per il socialismo? >> leggi tutto